Pierluigi Molteni si laurea in Architettura a Firenze. Dopo alcune esperienze professionali, in particolare con l’architetto Guido Canali, apre il proprio studio a Bologna, occupandosi di temi legati all’abitare, con attenzione alle soluzioni che coniugano innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e nuovi stili di vita. Lo studio si occupa inoltre di exhibition design, progettando allestimenti, showroom e mostre temporanee museali. Tra le realizzazioni più recenti: la mostra Ex Africa al Museo Civico Archeologico di Bologna, l’allestimento della Sezione Performance al MAMbo – Museo d’Arte contemporanea di Bologna, Giulio II e Raffaello alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. All’attività professionale affianca quella di ricerca e studio. Ha collaborato alla didattica e insegnato presso le facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, di Ingegneria dell’Università di Bologna e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Attualmente è docente a contratto presso il corso di laurea magistrale in Advanced design dell’Università di Bologna e docente a contratto di Interior design presso IAAD. È stato membro dell’Osservatorio permanente per l’ADI Design Index, sezione Exhibition design. È componente della Delegazione ADI Emilia-Romagna e della commissione consultiva per l’arte nello spazio pubblico del Comune di Bologna.

 

Luca Capuano Fotografo, ha realizzato numerosi progetti di ricerca commissionati da musei, fondazioni, enti pubblici e università, sviluppando il suo percorso tra arte, fotografia, architettura e processi storico-sociali. Insegna Progettazione per la Fotografia all’Isia di Urbino nel Triennio di Grafica e Comunicazione e nella Specialistica di Fotografia. Ha esposto in gallerie private, musei d’arte contemporanea, fondazioni, istituti di cultura e festival internazionali; le sue immagini sono pubblicate su riviste nazionali e straniere. Le sue ricerche sullo spazio lo hanno portato a confrontarsi con una committenza non solo legata al mondo del design contemporaneo ma anche al settore pubblicitario. Si è confrontato, su committenza di case editrici, riviste di settore, studi di architettura e agenzie di comunicazione, con le opere dei più grandi architetti italiani ed internazionali e con le opere dei maestri del design.  Al suo attivo molti lavori di documentazione del patrimonio storico, artistico e culturale italiano su committenza di case editrici ed istituzioni pubbliche e private.

 

Alessandro Zanini è nato a Bologna, dove si è laureato con indirizzo di studi in Antropologia Culturale. Ha lavorato in progetti di cooperazione internazionale in Africa occidentale, in cinque paesi nell’arco di dieci anni, dove ha curato l’implementazione di strategie di comunicazione in programmi di educazione per la salute e la formazione di tecnici locali sulla fotografia e la radio. È stato direttore della fotografia e regista di diverse produzioni video e documentarie. Attualmente è responsabile dell’Area documentazione e promozione culturale dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna. Parallelamente cura progetti personali nell’ambito della fotografia documentaria e di indagine sul territorio. È co-curatore degli eventi espositivi presso QR Photogallery a Bologna.

 

Piero Orlandi è architetto. Nel 1978 ha iniziato a collaborare con l’Istituto regionale per i Beni Culturali, fondato pochi anni prima da Andrea Emiliani, occupandosi di fotografia di architettura e paesaggio, temi al centro del suo primo libro, Modena di Paolo Monti 1973, che esce nel 1979 per l’IBC. Tra il 1984 e il 1986 ha partecipato al progetto del Piano Paesistico dell’Emilia-Romagna e in seguito ha ricoperto vari incarichi regionali in materia di edilizia sociale, beni culturali, riqualificazione urbana. Nel 2001 ha diretto una grande campagna fotografica affidata a Gabriele Basilico sulle aree dismesse, curandone la pubblicazione nel volume LR19/98. La riqualificazione delle aree urbane in Emilia-Romagna (CLUEB, 2001). Ha ideato e curato la realizzazione del catalogo dell’architettura del secondo Novecento in regione, Quale e Quanta (CLUEB, 2005), e ha scritto un saggio sulla fotografia e il paesaggio urbano, Visioni di città (Bononia University Press, 2014). Nel 2012 ha aperto a Sarnano, nell’entroterra marchigiano, una galleria d’arte, Spazio Lavì!, e nel 2016 Lavì! City a Bologna, dove vive. Tra i lavori più recenti: Il regalo del professore. Viaggio nelle città che cambiano (Carta Bianca editore, 2021). Ha pubblicato due romanzi (Cosa volete sapere, Edizioni AE, 2022 – La sorella nascosta, Pendragon, 2024), alcuni racconti e poesie, vincendo nel 1997 il Premio Letterario Navile-Città di Bologna.

 

Azzurra Immediato è storica dell’arte e curatrice. Nata a Benevento, vive a Bologna dove si è laureata in Storia dell’Architettura al DAMS e successivamente in Storia dell’Arte Medievale e Moderna. È art editor per Segnonline | Rivista Segno, Photolux Magazine, ArtsLife, Il Denaro, Ottica Contemporanea e per l’austriaco stayinart. Tra primi i firmatari del Manifesto Art Thinking, è stata Senior Curator di Arteprima Progetti; siede nel board di IAR, International Artist Residency. Indaga progetti multidisciplinari, con particolare attenzione alla fotografia e alla videoarte; tiene workshop per terzi o one-to-one. Da alcuni anni dirige la sezione Fotografia del Festival campano VinArte. Collabora come docente con il Photolux Festival e con altre realtà specialistiche formative. È stata consulente editoriale per Jaumann, unendo arte, giurisprudenza ed intellectual Pproperty. È docente di Storia del Costume e della Moda e Ultime Istanze delle Arti Visive in IAAD|Accademia Italiana Bologna. Dal 2020, all’interno di DOT-Net|Sartoria Digitale, si occupa di marketing, brand identity e comunicazione aziendale.

 

Foto/Territorio nasce all’interno della Associazione Da.a

Da.a è un’associazione di promozione sociale con sede a Bologna, costituitasi nel 2023, composta  da architetti, artisti, curatori e docenti attivi nello studio, nell’analisi, e nella promozione dell’architettura, del paesaggio e del territorio. Questi ambiti, centrali per la vita delle comunità̀ e delle persone, rappresentano il focus delle iniziative dell’associazione, a partire dalla comunanza di interessi, dall’approccio multidisciplinare e dal contesto culturale e locale dei soci fondatori.

Da.a persegue attraverso la sua attività̀ la formazione su queste tematiche mediante corsi, workshop, eventi e mostre.